
stiamo tornando indetro. E' inutile calcolare PIL, inflazione ed altri indicatori, perchè la civiltà di un popolo e di una classe politica si giudica da come vengono trattati i cittadini e soprattutto i lavoratori. L'Italia per questo è un paese del terzo mondo, ed è un dato di fatto, inutile girasi troppo intorno.
Il nuovo contratto proposto dai metalmeccanici fa fare alla categoria una salto indietro di 2 secoli, riporta i diritti dei lavoratori a poco più degli schiavi egizi. L'aumento salariale non supera i 100 euro scaglionati in 2 anni, tutto il tempo necessario ai rincari per mangiarselo. Vengono chiesti degli straordinari obbligatori (un ossimoro) a discrezione delle aziende per aumentare la flessibilità ed i 7 giorni lavorativi continuativi, con le pause ovviamente decise dalle aziende, i lavoratori inoltre dovrebbero rinunciare a 2 giorni di permesso retribuiti l'anno. Per finire i nuovi assunti dovrebbero rinunciare al diritto di maturare 1 gg di ferie in più l'anno dopo 10 anni di anzianità e rinunciare anche alla settimana in più di ferie l'anno che spetta a chi ha 18 anni di anzianità.
Siamo messi male, soprattutto considerando che al governo abbiamo un governo di centro-sinistra. Le previsioni poi non sono molto rosee considerando che poi le associazioni sindacali dovranno parlare con il PD, il partito dei precari, degli operai, dei liberi professionisti, degli industriali e dei banchieri...
No comment.


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