venerdì 8 giugno 2007

Vedremo le rondini con il cappotto?









Negli ultimi anni gli uccelli migratori che hanno svernato in Africa, anticipano sempre di più le date della migrazione primaverile. Pettirossi, merli, fringuelli ma anche rondini e pigliamosche sono costretti ad arrivare prima nei territori di riproduzione per adattarsi alle primavere europee sempre più precoci. Chi non si adatta, come sta succedendo a certe popolazioni di passeriformi, rischia si arrivare quando ormai le larve e gli insetti, necessari per lo sviluppo delle covate, sono già finiti. Di fronte a scenari come questi, serve a poco pensare ad alzare dighe, come ad esempio il MOSE: l'unica strada percorribile è la ri-naturalizzazione del territorio. Questa dovrebbe essere la prima vera grande opera pubblica di cui ha bisogno il Paese, e che porterebbe anche ad una significativa occupazione.

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