venerdì 19 ottobre 2007

L'impronta ecologica


da un articolo uscito su altreconomia, ho appreso quest'anno, nel mese di Ottobre, abbiamo esaurito le risorse ambientali messe a disposizione da Madre Natura. La notizia più grave è però che questa data si sta spostando sempre più indietro. Sempre secondo questo studio (Global Footprint network, la Rete mondiale dell’impronta ecologica) nel 1996 la dead line era intorno al 15 novembre. L'impronta ecologica in poche parole misura l’impatto che i consumi della popolazione esercitano sull’area di riferimento. Ogni spazio può contare su una superficie totale di ecosistemi ecologicamente produttivi, terrestri e acquatici (foreste, terre arabili, pascoli, aree marine produttive). La sostenibilità è garantita soltanto se la produzione di tali ecosistemi è sufficiente a fornire tutte le risorse utilizzate e ad assorbire tutte le emissioni prodotte. Ma dalla metà degli Ottanta, a livello globale, la popolazione ha consumato risorse e prodotto emissioni superiori a quelle assicurate dalle capacità del pianeta. L'effetto lo vediamo tutti, si chiama "Riscaldamento Globale". Il sovrasfruttamento ambientale è arrivato ormai al 30% e se tutti vivessero negli spazi e nello stile italiano, servirebbero 2,3 pianieti...

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