martedì 22 gennaio 2008

Chiarimoci



Ho visto l'intervista ad Unberto Veronesi su "che tempo che fa". Dopo un lungo discorso sulla medicina in generale si è passati all'argomento malattia, dove si è parlato molto di come combattere il cancro ma mai di come evitarlo. Sono stato testimone di una testimonianza (scusate le ripetizione) molto schietta all'ultima marcia per la giustizia, in cui una dottoressa ha detto chiaramente che la prima cura contro il cancro è la prevenzione e che i finanziamenti per la lotta contro il cancro non fanno altro che alimentare un mercato perverso che gode del proliferare di questa patologia. Torniamo all'intervista. Sotto sollecitazione di Fazio, si è passati a parlare dei termovalorizzatori. La sentenza è stata lapidaria: i termovalorizzatori non fanno venire i tumori, sono state fatte fior fiore di ricerche ed il risultato è che viene prodotta talmente poca diossina che non provocano nessun danno collaterale e poi, conclude, non c'è alternativa. Bene. L'alternativa di non produrre rifiuti non viene nemmeno presa in considerazione. Non contento mi sono documento (è abbastato facile in questo periodo) ed ho trovato un'intervista che Maurizio Pallante (autore de "la descrescita felice", che stimo molto) ha lasciato al blog di Beppe Grillo che dice esattamente l'inverso di quello che dice Veronesi http://it.youtube.com/watch?v=I12FwO1XqsU
ed un documento molto interessante proprio su Veronesi che smentisce tutte le tesi dell'ex ministro della salute http://www.inceneritori.org/

chi ha ragione?

Mi chiedo: siccome sull'argomento non c'è un opinione condivisa, perchè nel dubbio non fermiamo la construzione di questi possibili ecomostri e nel frattempo non troviamo il metodo migliore per non produrre rifiuti?

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