mercoledì 9 giugno 2010

adesso che siamo rimasti soli

adesso
che siamo rimasti soli

ti confesso di non esser vivo

quando sono qui
su questa curva
deserta
il vento che tira
la neve che copre gli alberi

l'eco della mia voce
il ghiaccio che mi fa scivolare
il freddo che punzecchia il viso

dove gli occhi non s'incontrano

8 commenti:

Ellys...o meglio Martina ha detto...

Sei un poeta, la tua poesia è bellissima, comunica un grande sgomento e una profonda tristezza…

La poeta ha detto...

:) bella...

Ruz ha detto...

Martina grazie davvero della visita e dei commenti che fanno sempre molto piacere.
Penso di aver toccato il fondo durante questi mesi, in tutto, nel bene e nel male, ho fatto cose bellissime e bruttissime non pensando di esser capace ne dell'une ne delle altre. Non sapendo con chi parlare, perchè quando l'ho fatto ho sbagliato, l'unico sfogo che ho trovato è scrivere, di me, ma scrivere qui sul blog perchè queste parole non le voglio più, non voglio più che siano mie, le vorrei spargere nel mare o gettare giù da un monte. L'originale è scritto sul primo foglio che ho trovato in macchina durante i lunghi km che mi separavano da tutto ciò che mi faceva sentire vivo e per cui prima ho avuto dubbi, poi chiariti e poi persi di nuovo, sarà dura ma riuscirò a separarmi da questa creatura, anche se triste, meglio non mi può riflettere.
Sarei molto più orgoglioso se riuscissi a scrivere qualcosa di allegro ma proprio non ci riesco.

Grazie Martina di nuovo

Ruz ha detto...

Ciao La poeta,

grazie ma le tue hanno sicuramente un respiro più profondo.

grazie

Anonimo ha detto...

sei molto bravo come poeta!
la tua tristezza sempra grande e dolorosa...
mi spiace Anna

Ruz ha detto...

cara Anna, non posso scrivere ne parlare, quindi mi rimane questo spazio per scrivere quello che provo, questo non me lo può togliere nessuno perché quello che provo è solo mio ed è, ahimè, l'unica "ricchezza" che ho in questo periodo. Ti ringrazio ma non sono un poeta, sono semplicemente una persona che non sa chiudersi completamente in se stessa e approfitta della compagnia di un foglio di carta e di una penna. Grazie per la tua presenza costante

Vale ha detto...

Beh
anche se tocchi il fondo, la poesia aiuta

Ruz ha detto...

vale hai proprio ragione, non me l`aspettavo. Un abbraccio