sabato 6 agosto 2011

le lobby non esistono

Oserei dire che è divertente vedere come gli unici 2 esponenti di governo al mondo che non sono del tutto contrari all'utilizzo dell'energia nucleare, trovino un risalto esagerato in un quotidiano dall'altra parte del globo.

Mi riferisco per la precisione al sindaco e al governatore di Hiroshima e al "il sole 24 ore".

I primi due, non avendo espresso una condanna netta e definita al modello nucleare, il che non significa per forza esserne a favore (sennò torniamo al "o con me o contro di me"), hanno trovato spazio nel quotidiano di confindustria qui:


tale atteggiamento non dovrebbe stupire, essendo, il quotidiano, la voce della lobby degli industriali italiani, e quindi gli unici beneficiari di eventuali ingenti investimenti.

Fine del tono pacato.

Siamo a rischio default e questi volevano far spendere al governo (che era acconsenziente) miliardi di € in un progetto folle, per fortuna il voto popolare li ha bloccati. Questi signori però hanno un'influenza molto importante sulle decisioni di ogni esecutivo che presiede palazzo Chigi. Non voglio essere allarmista ma le misure prese in quella che chiamiamo "manovra correttiva", alcuni economisti lo chiamano "default morbido": aumento generalizzato delle imposte sia dirette che indirette, nei fatti la reintroduzione dell'ici, innalzamento dell'età pensionistica (già dallo scorso anno tutti 1 anno in più).

Forse è il caldo di questi giorni.

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