mercoledì 6 giugno 2007

Sarà l'arci-gola l'ultimo baluardo della sinistra?


Il partito democratico per ora è stato definito "il partito che non c'è", dopo le elezioni amministrative io lo definirei "il partito che non ci sarà". E' incredibile come i vertici del futuro partito invece di interrogarsi sui motivi della disfatta hanno ripreso il tormentone su organigrammi e tempi del partito che forse non ci sarà, ma che sicuramente non sta scaldando il cuore di nessuno. Fra i tatticismi di D'Alema e Veltroni, Prodi sembra un capo famiglia regolarmente fatto fesso da moglie e figli, risultato: dal direttivo del PD è stato escluso il sindaco di Torino (che stimo molto) ed il Piemonte verrà rappresentato (nel PD) dal presidente di Arci-gola meglio noto come slowfood...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

il problema non è il partito (che sarà una specie di discarica politica)ma il fatto che ci sarà gente che continuerà a votare queste persone...l'alternativa?come suggerisce Grillo, un volontario che si faccia esplodere in parlamento così da togliere dalla circolazione facce un tantino vecchie!

Anonimo ha detto...

aspetta, non ho capito: cosa c'entra lo slow food con d'alema?

Ruz ha detto...

nel "nuovo" apparato dirigenziale del Partito Democratico, insieme a D'alema, siederà anche il presidente di slow food...

Anonimo ha detto...

quindi mi viene da dubitare della linea politica dello Slow Food... eppure ho appena regalato le tessere ai miei genitori!