lunedì 2 luglio 2007

Don Camillo e Peppone


Cosa dire di Veltroni? mah... ho sentito il discorso trasmesso in diretta da La7 e per certi aspetti, soprattutto il carisma e la passione, mi convincono, per altri, come giusto che sia assolutamente no. Ci sono rimasto male quando, parlando di sicurezza, non abbia parlato ne di mafia ne di camorra ne di alcun tipo di malavita organizzata, bensì ha concentrato il proprio focus esclusivamente sul problema immigrati. Un altra questione di non poco conto, è che Veltroni andrà a giudare un partito praticamente del nulla, che rinnegherò il suo passato ed in parte il presente non aderendo al partito socialista europeo. In più, come ho già avuto modo di dire, il partito democratico è un partito nato vecchio, solite facce, solita nomenclatura che per non perdere voti fa perno sulla leva della novità. Veltroni in tutto questo non è assolutamente una faccia nuova, è un politico di professione da 20 anni, già segretario dei DS, già sconfitto da Berlusconi nel decennio passato. Il presidente del partito sarà Prodi, un'altra faccia nuova dunque, ed il resto della squadra: scommetto su qualche nome: D'Alema, Rutelli, Amato, Parisi, poi ne riparliamo ad ottobre. Cosa c'è di nuovo?



Per non essere troppo disfattista ho trovato la vera novità; dopo 50 anni di litigate ed invettive reciproche, per il famoso detto "chi disprezza compra", verrà consumato il matrimonio "impossibile" dei democristiani con i comunisti... povero Don Camillo e Peppone, ad uno toccherà chiamare l'altro compagno e all'altro toccherà andare in chiesa tutte le domeniche...

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