martedì 27 novembre 2007

Conoscete l'ordine 81?


Per chi non lo conoscesse vi consiglio caldamente di leggere l'articolo che si trova a questo link: http://italy2.peacelink.org/ecologia/articles/art_9503.html (oppure questo, è il solito: http://lists.peacelink.it/consumatori/2005/03/msg00084.html)

In pratica questo ordine constringe i contadini dell'Iraq ad acquistare i semi del grano dalle multinazionali, e vieta di fatto la conservazione dei sementi frutto di millenni di incroci.

Riporto alcuni stralci significativi dell'articolo:
"La parte più significativa dell'Order 81 è il nuovo capitolo che introduce la PVP, "Plant Variety Protection". Questa non si occupa della protezione della biodiversità, bensì della protezione degli interessi commerciali delle grandi corporation dell'agro-business.
Per essere conformi alla PVP, le sementi devono soddisfare i seguenti criteri: devono essere "nuove, distinte, uniformi e stabili". Sotto le nuove direttive imposte dall'Order 81, pertanto, i tipi di sementi che i contadini iracheni sono ora incoraggiati a far crescere da parte di multinazionali come la WWWC saranno quelle registrate sotto la PVP.
Dall'altro lato, è impossibile per le sementi sviluppate dagli Iracheni soddisfare questi criteri. Queste sementi non sono "nuove" poiché sono il frutto di millenni di sviluppo. Né tantomeno sono "distinte". Il libero scambio di sementi praticato per secoli assicura che le caratteristiche siano diffuse e condivise fra le varietà locali. E sono l'opposto dell'"uniformità e della "stabilità" per la loro intrinseca natura della biodiversità. Queste si incrociano con le altre varietà prossime a loro, assicurando un continuo cambiamento e adattamento. [...] Si ricordi che il 97% dei contadini iracheni conservano le proprie sementi. L'Order 81 li obbliga a pagare per questo. È stata aggiunta una nuova riga alla legge che recita: "È fatto divieto ai contadini di riutilizzare sementi di varietà protette o di altre varietà menzionate nel comma 1 e 2 del paragrafo (C) dell'articolo 14 del presente Capitolo."

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