le parole che seguono le ho scritte io, ma siccome non mi appartengono più, preferisco disperderle come ceneri nell'oceano, e raggiungere chi può trovarle di conforto.
Il luogo ideale
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Medesimi gesti.
Centinaia di volte.
Sempre gli stessi.
I ricordi non solcano le strade, non lasciano segni, ed ogni volta
veramente ogni volta
è come la prima.
Per raggiungerti, decine di curve, salite e tornati.
Parto piano, giro la chiave, mi assicuro che tutte le luci di sicurezza siano spente, frecce, triangoli, punti esclamativi, faccine, migliaia di messaggi, non c'è più niente, posso prendermi la libertà di girare la chiave ed andare oltre.
Il fluido freddo dentro di te, prende vigore, entra in circolazione, ti accende, e dolce, ti riscalda.
Il calore che emani ti tradisce, le proteste dei giorni precedenti si esauriscono quando da sola, con me, abbandoni il nido sicuro del piano interrato ed affronti le prime asperità, cavalcando con decisione la salita che porta finalmente alla strada.
Il percorso è noto, ma un sottile crinale solcato per intero da una biglia di cristallo, ci fa vivere quest'esperienza indecisa tra scommessa e peccato.
Potrei affrontare queste curve ad occhi chiusi, come potrei ridisegnare, bendato, tutti i profili dei volti che ho amato nella mia vita. Ma non potrei mai affrontare le mie imbarazzanti solitudini senza cercarti, sapendo non di trovarti.
Nota è anche la meta, ma l’aprirsi di panorami sempre, ma sempre così tremendamente desiderati, da vigore e coraggio alla salita.
Inerpicandomi sui tuoi fianchi, sfioro promontori, supero tornanti, e, finalmente, raggiungo un luogo dove trovo silenzio.
Una curva decisa.
Uno strapiombo.
Altre delicate dolci curve.
Ed adesso che sono arrivato lì, in questo piazzale, dove le strade s'incontrano ed i panorami si aprono
qui
dove trovo solitario conforto, culla per le mie tristezze
ora
che sono arrivato con le mie labbra sopra le tue, lo scambio di sapori diviene fulcro dei miei desideri, la meta ambita, conosciuta, ma finalmente trovata.
6 commenti:
Sono parole che ti appartengono ancora solo che le devi custodire nel cuore, non abbandonarle.
Buona giornata!
Oh chi sei il Banci?
Grazie Kylie,
sicuramente detengo la proprietà intellettuale, ma quando una "creatura" è il frutto di un'unione e questa non è più tale, temo che il destino di questi sentimenti sia la deriva.
Essendo però un tuo preziosissimo consiglio, cercherò di custodirlo.
un abbraccio
Caro Anonimo@filippo, il Banci è imbattibile
Ogni volta è come la prima. Assolutamente sempre e comunque vero. Complimenti per le foto.
Buona giornata
Giulia
Ciao Anemone Viola
sì ogni volta è come la prima, ma ogni addio ha il peso di mille.
Grazie di esser passata e per i complimenti, anche te non scherzi
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