giovedì 10 giugno 2010

infiniti riflessi

Pensando a te, rivedo i miei occhi incuriositi dietro il finestrino di un remis.

Rivedo riflettere le luci di quella che doveva essere la nostra infinita strada da Ezeza alle
sgangherate strade di Palermo.

Gli incroci senza semaforo, perchè così era il nostro cuore.

Le strade sfasciate, perchè così era il nostro vivere.

I cani randagi che vagabondavano per le strade deserte, perchè così eravamo.

La signora con lo zainetto fatto di sacchetti di plastica, a ricordarci quanto sono fragili i nostri averi.

I cartoneros, a rammentarci che un cartone piegato può diventare ragione di vita.

Gli autobus senza orario, per smuoverti a prendere il primo come un'occasione che non puoi più
riavere.

Il caldo tropicale che calma i nostri sensi.

Un (quel) biglietto non strappato

Quella strada da Palermo a Ezeza

2 commenti:

Calzino ha detto...

...remis?

Ruz ha detto...

un servizio identico ai Taxi, ma in cooperativa, tipico del sud america.

:-)

grazie della visita