martedì 10 agosto 2010

Il cielo ti cerca - richard bach


Ho finito di leggere in questo momento dalla terrazza dell'appartamento vista ristorante cinese ”il cielo ti cerca” di richard bach, l'autore del "gabbiano jonathan livingston", che avevo letto durante le ore di attesa all`ospedale mentre operavano mio padre, forse sarà stato il momento particolare ma quel libro mi fece davvero sognare, per questo ho dato nuovamente fiducia all`autore non pentendomi nemmeno questa volta. Viaggio in alta quota per riuscire a capire realmente cos'é chd ci fa essere noi stessi, ma soprattutto, e per casualità, conferma una mia vecchia tesi per cui tutti noi siamo come ci illudiamo di essere. Esemplare l'esempio in cui il protagonista non trovando un letto in albergo dorme nella cabina di comando dell`aereo, la mattina si sveglia ovviamente tutto indolensito ma, autosuggestionandosi, si convince di stare benissimo e riprende tranquillamente il volo. Lo stesso vale per la felicità, tema del libro. Riporto solo una piccola citazione: Immaginiamo la nostra storia, e quindi immaginiamo noi stessi come gli attori che possono recitarla. Creiamo noi stessi attraverso l'immaginazione, le suggestioni e le idee acquisite; tendiamo a collocarci in un ambiente in cui un gran numero di persone si trova nello stato di trance a cui desideriamo prender parte.

Buona lettura

17 commenti:

bussola ha detto...

l'autore mi piace molto... ho letto due suoi libri....
il tuo non era tra questi...

mi hai incuriosito.... lo comprerò

Ruz ha detto...

Anch'io ne voglio leggere altri di Bach, lasciano sempre un retrogusto molto dolce

balpa ha detto...

grazie per il suggerimento. ero proprio alla ricerca di un libro da leggere prima di riprendere con gli esami universitari.

Ruz ha detto...

Paolo é una lettura decisamente tranquilla tipica dell'autore

Simona ha detto...

Sai che me l'hanno regalato e non l'ho ancora lettoooo????
Ora m'hai messo una curiosità mostruosa!
Mannaggia a te :-)

Chiara ha detto...

Non ho letto nessun suo libro, ma ho sentito parlare bene de "Il gabbiano Jonathan Livingston".

Il protagonista del libro che hai letto fa un po' una sorta di training autogeno: si concentra sul suo indolenzimento e lo trasforma in convinzione: la convinzione di stare bene,la convinzione che tutto va bene.
Penso che un po' tutti dovremmo cercare di trasformare le piccole cose negative in positive, per quanto possibile.

Questa frase che riporti sa di filosofico! :)

Comunque, posso chiederti di spiegare meglio la tua tesi?

Ruz ha detto...

Simo è facilissimo da leggere! E poi ti fa vedere tutto in positivo dopo!

Ruz ha detto...

Ciao Chiara! La mia tesi è la stessa che hai riassunto te nel tuo commento, ovvero che se mi alzo una mattina e dico di star male di sicuro lo sono e lo sarò, mentre smetterò di esserlo se mi convinco che tutto è ok. Morale della favola: è l'auto suggestione che veicola il nostro vivere

Chiara ha detto...

La pensiamo allo stesso modo allora!

Buona nottata di San Lorenzo! :)

Heidi ha detto...

Ruz, te la dedico con tutto il cuore sperando che capisca che non voglio farti del male, ma solo aiutarti un pochino ad avere fiducia nel Tempo come guaritore di tante sofferenze.
A presto,
Simona
P.S: inizio ad anticiparti che al mio rientro dalle ferie...cambierò nome e mi firmerò Heidi...è il mio mito!
http://www.paroledisaggezza.altervista.org/anonimo-solo_il_tempo.htm

Kylie ha detto...

Mi hai riportato ai tempi delle superiori quando Bach andava forte.

Un abbraccio

Ruz ha detto...

Chiara di sicuro andremmo d'accordo (se non altro per i film da vedere)

Ruz ha detto...

Simo/heidi ho apprezzato molto, la cosa stranissima é che il libro gioca su tutta una serie di coincidenze, ed io ho trovato questo libro casualmente proprio nel periodo in cui stavo maturando queste riflessioni...
p.s. Cambi nome ma il blog rimane lo stesso? Ti trasferisci con un mandria di mucche in val di fassa a fare lo yogurt? Fammi sapere

Ruz ha detto...

Effettivamente la lettura é molto leggera, però i temi affrontati sono quelli più difficili, come avere il coraggio di scelte che ci rendono liberi (il gabbiano insegna)
p.s. Ti sposi????

Heidi ha detto...

Ruz, non cambio niente se non il nome, il blog rimane lo stesso...e poi ancora devo decidere.
Sulle mucche ci farò sicuramente un pensierino...magari!!Poi verresti a inscatolarle con la tua macchinetta diabolica? Quelle che fai sono foto straordinarie!
Besos

Heidi ha detto...

Chi si sposa?

Ruz ha detto...

Grazie dell'invito simo, non me lo dire due volte perché non ti faccio finire la frase che già ho parcheggiato sul passo...

P.s. Voci incontrollate davano kylie prossima alle nozze (notizia puntualmente smentita da lei stessa, ci fidiamo?)